Le energie rinnovabili e l’importanza dei metalli non ferrosi

L’importanza del rame e dell’alluminio nello sviluppo delle energie rinnovabili



  • I metalli non ferrosi rappresentano un elemento fondamentale per la futura produzione di energia rinnovabile, con una domanda stimata in crescita da 50 milioni di tonnellate nel 2020 a 60 milioni nel 2040.



  • In particolare, per quanto riguarda il rame, si prevede un aumento della domanda globale del 34% entro il 2050, in linea con la transizione energetica in corso.





  • Bronmetal, azienda leader in vendita e produzione di materiali in rame e leghe, offre prodotti progettati in modo specifico per soddisfare le esigenze intrinseche del settore delle energie rinnovabili.



Una delle tendenze predominanti del XXI secolo è la crescente consapevolezza riguardo la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente. Dopo oltre un secolo di sviluppo senza precedenti basato sui combustibili fossili, le conseguenze dell’uso eccessivo di queste risorse sono sempre più evidenti, con un allarme climatico che minaccia il futuro delle prossime generazioni.

In risposta a questa situazione, molti Paesi del mondo stanno intensificando da anni l’adozione e l’espansione delle energie rinnovabili, che sono diventate un elemento chiave nelle future strategie di tutte le amministrazioni e governi a livello globale. Nel caso della Spagna, oltre ad essere fondamentale dal punto di vista ambientale, il settore delle energie rinnovabili si sta affermando come uno dei principali motori di crescita economica per il prossimo futuro.

La Spagna è già tra i primi 10 Paesi al mondo per investimenti nel settore, con 25 miliardi di euro. In particolare, l’energia fotovoltaica, grazie al numero sempre maggiore di ore annuali di insolazione nell’Unione europea, è il settore che maggiormente porta avanti questa crescita.

È indubbio che le energie rinnovabili rappresentino l’unica alternativa per mantenere e migliorare il nostro stile di vita senza arrecare ulteriori danni ambientali. Solo attraverso una loro progressiva integrazione come protagoniste assolute nel mix energetico sarà possibile garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.

L’importanza dei metalli non ferrosi per la crescita delle energie rinnovabili

Per promuovere l’espansione delle fonti rinnovabili è necessario disporre di materiali specifici, la cui domanda è aumentata costantemente negli ultimi cinque anni.

Sebbene, nel discutere dei materiali o delle materie prime più necessarie per un mondo sostenibile, l’attenzione si concentri solitamente su quelli più scarsi o di difficile reperibilità, è però vero che anche i materiali più comuni stanno registrando una domanda quasi senza precedenti.

I metalli non ferrosi, che da secoli accompagnano gli esseri umani senza mai destare preoccupazioni inerenti alla loro scarsità, sono essenziali per la produzione di energia rinnovabile e si prevede che la loro domanda passerà da 50 a 60 milioni di tonnellate dal 2020 al 2040.

Suddivisione per settori:


  • Eolico offshore
    : secondo i dati forniti dalla IEA, sono necessarie quasi 16 tonnellate di metalli non ferrosi, soprattutto rame e zinco, per MW di capacità installata.

  • Eolico onshore
    : occupano la seconda posizione per utilizzo di metalli, con oltre 10 tonnellate di metalli non ferrosi per MW di capacità installata.
  • Fotovoltaico: in terza posizione, con 7 tonnellate di metalli non ferrosi per MW di capacità installata.
  • Nucleare: richiede la quantità minore, con appena 6 tonnellate per MW. Solo le centrali di carbone e gas naturale ne consumano meno.


Bronmetal: soluzioni in rame e alluminio personalizzate per impianti di energia rinnovabile

Da quanto riportato, risulta evidente che le aziende dedicate alla fabbricazione di soluzioni con materiali non ferrosi rivestono un ruolo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità fissati dai diversi governi e amministrazioni. È il caso di Bronmetal, leader in vendita e fabbricazione di materiali in rame e leghe, alluminio, ottone o bronzo.

In un contesto in cui la domanda di rame a livello mondiale aumenterà del 34% entro il 2050 per la già citata transazione energetica, l’azienda ha sviluppato prodotti personalizzati per ciascun settore, garantendo così la fornitura dei materiali, giacché solo creando prodotti che si adattino in modo specifico alle esigenze concrete dell’attività in cui saranno impiegati è possibile sfruttare al massimo ogni grammo del materiale utilizzato.

Per questo motivo, dispone di un portafoglio di prodotti progettati appositamente per l’utilizzo nel settore delle energie rinnovabili. Tra i suoi prodotti: cavi in rame, alluminio, trecce e la piattina in rame flessibile: Flexicobre. Bronmetal fornisce inoltre materiali realizzati su disegno tecnico, componenti in rame, connettori e altri elementi di collegamento personalizzati.